Nello scorso agosto era stata aggiudicata per 10.300 euro una copia di "Please please me" dei
Beatles che i quattro componenti
autografarono su entrambi i lati del 45 giri. La copia, definita "rarissima", era stata battuta ad un'asta svoltasi a Liverpool, la città dei Fab
Four. La proprietaria era una donna che chiese a John, Paul, George e Ringo di firmarle il singolo dopo aver visto il gruppo al celebre Cavern Club. Sono passati tre mesi ed ecco che un prezzo simile, 9400 euro, si è riproposto per un'altra copia di "Please please me". Anche stavolta, naturalmente, si è trattato di una copia autografata. John Lennon e George Harrison firmarono sul lato A, Paul McCartney e Ringo Starr sul lato B, "Ask me why". La copia, con etichetta rossa della Parlophone, è stata aggiudicata su eBay. Ma come mai i prezzi raggiungono simili picchi? Gli studiosi di artefatti beatlesiani naturalmente non hanno bisogno di spiegazioni, ma per tutti gli altri si può ad esempio dire che esempi di questo genere costituiscono sì abbastanza la norma, ma anche che hanno risvolti particolari. La copia venduta in agosto, ad esempio, è passata attraverso il Liverpool Beatles Shop e dunque ha ricevuto una sorta di validazione; quella che ha cambiato mano su eBay è stata esaminata da Tracks Ltd, organizzazione ritenuta tra le più serie nel campo dell'autenticazione. La copia di eBay, inoltre, era una delle sole tre conosciute a provenire dalla sessione di autografi del 24 gennaio 1963 al negozio di dischi Nems (North End Music Stores) di Liverpool. E, in più, il vinile si presentava in ottime condizioni. Pochi giorni fa una lettera scritta da Paul McCartney il 12 agosto 1960, in cui si cercava un batterista in quanto il gruppo era quasi in partenza per Amburgo e ne era ancora sprovvisto (poche ore dopo la lettera arrivò
Pete Best), è uscita da Christie's di Londra per 40.500 euro.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 19 nov 2011)
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