Dopo le dichiarazioni (affidate all'etichetta Matador) di Thurston Moore (recentemente separatosi dalla sua compagna di vita - e di gruppo - Kim Gordon), arrivano anche quelle del chitarrista Lee Ranaldo a gettare ombre sinistre sul futuro dei Sonic Youth, paladini del noise newyorchese sempre più incerti se continuare la propria carriera o mettere la parola "fine" al progetto: l'artista, in procinto di pubblicare - il prossimo 20 marzo - il suo disco solista "Between the times and the tides", ha sostanzialmente confermato quanto già riferito dal suo collega, lasciando intendere di non voler forzare la mano in una situazione umanamente - oltre che artisticamente - già molto complessa. "Di certo, oggi come oggi, non ci rimane che aspettare per vedere cosa ci riserverà il futuro", ha detto Ranaldo: "Di certo quello in Sudamerica è stato il nostro ultimo concerto, per questo tour, e lo rimarrà per un bel po' di tempo. E io non farò nulla per modificare il corso degli eventi. Riguardo al futuro, rimango tutto sommato ottimista: non mi importa, a questo punto, cosa potrà succedere. Voglio dire, tutti i gruppi, prima o poi, fanno il loro tempo. Siamo stati insieme per più anni di quanti non ne potessimo mai immaginare, ed è stato un incredibile divertimento. Abbiamo ancora un mucchio di cose da fare, e continueremo a farle".
A questo punto, tuttavia, sembra improbabile - ammesso e non concesso che la band decida di proseguire la propria carriera - che i Sonic Youth possano procedere col programma comunicato all'inizio della scorsa estate, quando lo stesso Moore ammise di aver intenzione di riunire il gruppo per registrare un nuovo album di inediti - ideale seguito di "The eternal" del 2009 - entro la fine del 2012.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 29 nov 2011)
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