Lo storico frontman dei Replacements Paul Westerberg ha ammesso di aver preso in considerazione l'idea di rimettere in attività il suo gruppo, ufficialmente scioltosi nel 1991: "Sinceramente, non saprei dire", ha dichiarato il cantante e chitarrista all'edizione americana di Rolling Stone, "Ci sono giorni che mi sveglio e mi dico: 'Che diavolo, perché no?'. Tommy (Stinson, il bassista, fratello del chitarrista Bob, morto nel 1995, ndr) non ha mai smesso di suonare. Lui è più un performer, io sono più un autore. Anch'io in questi anni mi seno tenuto in attività, o - per lo meno - o cercato di farlo. Dio, davvero non so cosa pensare...". Eccezion fatta, appunto, per lo scomparso Bob, della partita potrebbe restare il batterista Chris Mars, che ha però lasciato da anni le pelli per dedicarsi a tempo pieno alle arti figurative. "Non credo che Chris sia d'accordo. Certo, se ci trovassimo tutti e tre in una stanza con degli strumenti a portata di mano potremmo metterci a suonare, ma al momento è tutto quello che so. Non credo che lui abbia ancora voglia di andare in tour e cose del genere. L'anno scorso ci siamo visti un paio di volte, così, per divertirci, ma niente di più. Tommy, invece, mi sembra più aggressivo, al proposito, perché credo che lui abbia bisogno del palco". Tommy Stinson, dal canto suo, non sembra essere troppo d'accordo con quanto riferito da Westerberg: il musicista, attualmente in forze tanto nei Guns N' Roses quanto nei Soul Asylum, ha infatti contestato le affermazioni dell'ex collega. "Davvero Paul ha detto questo? Molto divertente", è stata la sua replica, che pure non ha escluso a priori il fatto di rimettere in moto la band: "A lui piace stare seduto nella sua taverna a registrare canzoni, io - invece - ho bisogno più di suonare. E' anche vero che non si può mai dire: lei reunion, quando succedono, succedono, quindi non mi sento di dire che non succederà mai. Una cosa, però, è certa: se dovesse succedere, succederà solamente per soldi. Non ci vedo a recuperare lo spirito originale e roba del genere. Mi divertirei? Credo proprio di sì. Ma questo non vuol dire nulla: oggi come oggi, quello che penso e che la reunion non si debba fare".
Nonostante, allo stato attuale delle cose, una rimpatriata non sia esattamente auspicabile, i fan potranno consolarsi con un cofanetto attualmente in lavorazione: "Ho iniziato a rovistare tra i vecchi nastri", ha fatto sapere Westerberg, "E ho trovato canzoni inedite e un mucchio di altra roba interessante. Per dire, ho trovato persino la versione originale di 'Good day' (apparsa sul suo primo disco solista, "Eventually" pubblicato nel 1996, ndr), e la cosa mi ha stupito molto. Devo finire di mixare questo cofanetto quanto prima, perché corro seriamente di passare il resto della vita a stupirmi di quello che trovo nella mia cantina".
