Pubblicato: 20-12-2011

Prima sì, poi no, adesso ancora sì: il (possibile) ritorno degli Happy Mondays


Prima sì, poi no, adesso ancora sì: il (possibile) ritorno degli Happy Mondays

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Tira-e-molla sugli Happy Mondays ad una nuova puntata. La notizia della reunion, che sarebbe stata la terza ma la prima con la line-up originale, era stata data da un tabloid londinese ma sembrava essersi afflosciata dopo poche ore. A smentire la voce era stato il portavoce ufficiale del gruppo, secondo il quale "non ci sono, ad oggi, piani che prevedano una reunion del gruppo in tempi brevi". Ora il datore di lavoro smentisce il suo portavoce. Shaun Ryder, personalità originalissima, spirito libero e guascone, personaggio senza peli sulla lingua e franco come pochi, sentito dall'emittente radiofonica Xfm ha detto: "Beh, come ci si può immaginare c'è un sacco di interesse su questa cosa. La sto prendendo in considerazione io, e la sta prendendo in considerazione il mio manager Warren. Con alcuni dei ragazzi ho parlato, anche se per ora non voglio dire esattamente con chi di loro, e c'è chi ha voglia di fare la cosa. Adesso vediamo quando arrivano le offerte, le prenderemo in considerazione, parleremo con gli altri del gruppo e vediamo un po' come butta". Gli Happy Mondays si sono separati






Happy Mondays - Hallelujah on MUZU.TV







in un primo momento nel 1993, per poi riunirsi per poco più di un anno tra il 1999 e il 2000: in occasione del secondo scioglimento il co-fondatore Paul Ryder (nonché fratello di Shaun) assicurò di non voler più prendere parte ad eventuali ritorni in attività del gruppo. Non a caso nel 2004, anno nel quale il frontman, con il ballerino Mark "Bez" Berry e il batterista Gary Whelan, decise di riprendere i lavori per la terza volta con la formazione, all'appello il fratello Paul non rispose, così come non raccolsero l'invito il chitarrista Mark Day e il tastierista Paul Davis. I Mondays facevano parte della cosiddetta scena di Madchester, scaturita da Manchester tra fine anni Ottanta ed inizio Novanta in un turbinio di rock, dance e psichedelia. Con loro erano da annoverare, tra gli altri, James, Inspiral Carpets, Charlatans e una band tornata assieme poche settimane fa, gli Stone Roses.


(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 18 dic 2011)







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