E chi, se non lui? Forse gli altri, che per il momento non è il caso di ricordarglieli visti i perduranti attriti. Peter Hook, Hooky per gli amici, sta scrivendo un libro sulla breve ma intensissima avventura dei Joy Division. Un'avventura che si concluse il 18 maggio 1980 con il suicidio del cantante Ian Curtis, salvo poi riprendere poco dopo col nuovo nome di New Order. Il volume è intitolato "Inside Joy Division", e nelle intenzioni dell'autore potrebbe arrivare nelle rivendite già nel prossimo settembre. "Sto facendo il libro sui Joy Division", ha riferito Hooky all'NME. "Sono arrivato ai due terzi. Inizia con la mia nascita e finisce con la morte di Ian. Con i Joy Divisione e in particolare Ian, ho sempre sentito che la colpa fosse da dare a me. Cioé, ho pensato cose del tipo 'avremmo dovuto fermarci, avremmo dovuto occuparci maggiormente di lui'. Qui ci sono un sacco di sensi di colpa, e anche se il suicidio dipende solo dalla persona che lo commette, mi sento ugualmente in colpa. Faccio il libro anche per queste cose, sperando di trovare il modo per capire veramente perché Ian lo fece e per cercare di comprendere".
In quanto agli "altri", quelli che si fanno chiamare New Order anche se lui non c'è, Peter non ha particolari novità da riferire. Il musicista, 56 anni il prossimo 13 febbraio, ha detto: "Niente di nuovo. E' tutto nelle mani degli avvocati. Il punto è che non dovrebbero usare il nome 'New Order' senza di me".
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 28 gen 2012)
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