Pubblicato: 20-10-2011

Pearl Jam, nuovo album a inizio 2012


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Jeff Ament, il bassista dei Pearl Jam, ha fatto sapere che i lavori al nuovo album della band capitanata da Eddie Vedder siano ormai "oltre la metà": stando a quanto riferito dall'artista, la nuova fatica in studio del gruppo di Seattle - ideale seguito di "Backspacer" del 2009 - potrebbe raggiungere i mercati entro i primi mesi del prossimo anno. Le session di registrazione - coordinate dall'immancabile Brendan O'Brien - si sarebbero tenute, contrariamente alle abitudini della band - a Los Angeles (agli Henson Recording Studios) invece che nello stato di Washington. "Siamo praticamente a metà strada", ha detto Ament: "La prima porzione di canzoni è davvero grande, è stato un inizio fantastico. Per noi, adesso, è importante affrontare una fase così delicata insieme. Presto ci ritroveremo a lavorare, ma quanto fatto fino ad ora è importante. Adesso ci dedicheremo ai concerti (il tour canadese in supporto alla ripubblicazione di "Ten", ndr), la promozione del libro ("Pearl Jam twenty", scritto da Cameron Crowe, ndr), il film (ancora "Pearl Jam twenty", per la regia sempre di Crowe, ndr) e tutto il resto, ma poi torneremo a lavorare". Il manager del gruppo Kelly Curtis ha confermato che il nuovo album potrebbe essere pronto già nel giro dei prossimi mesi: "Con Brendan hanno snocciolato un mucchio di canzoni in due settimane, e tutti erano molto entusiasti", ha dichiarato l'impresario, "E' dura per loro accontentarsi di questo, visti i risultati, quindi immagino che presto torneranno al lavoro per andare avanti ed aggiungere materiale".


Pearl Jam - I Am Mine on MUZU.TV


Secondo quanto riferito da Ament, un ruolo fondamentale nella buona riuscita delle prime registrazioni sarebbe stato giocato dalla scelta di abbandonare Seattle in favore di L.A.: "Abbiamo registrato un sacco di dischi a Seattle, quindi - per quanto mi riguarda - cambiare aria è stato indubbiamente salutare. Abbiamo lasciato tutto a casa e per due settimane non abbiamo fatto altro che concentrarci sul suonare e sulle canzoni. In pratica andavamo in albergo a dormire, poi ci svegliavamo, facevamo velocemente colazione, e poi ci chiudevamo in studio. E poi ancora da capo. Non avevamo altre distrazioni. C'è voluto di più a pensare come fare nel modo giusto queste session che non a farle bene. Siamo molto, molto eccitati".


(Articolo tratto da: http://www.rockol.it del 21 set 2011)







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