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Ha abbondantemente superato quota 1 milione di visualizzazioni, contando quelle solamente su YouTube, lo spot natalizio della catena di grandi magazzini britannici John Lewis con una canzone degli Smiths come colonna sonora. Contrariamente a quanto era parso in un primo momento, per il commento è stata preferita una cover. Il brano, "Please please please let me get what I want", nell'interpretazione di Slow Moving Millie è anche entrato nelle midweek chart del Regno Unito dove attualmente veleggia attorno alla trentottesima posizione.














Ma chi è Slow Moving Millie? Si trata di uno pseudo di Amelia Warner, ventinovenne londinese chiamata "slow moving" dagli amici in quanto secondo loro non aveva affrontato il mondo della musica con sufficiente vigore. Figlia dell'attore Alun Lewis, l'artista ha in arrivo l'album "Renditions" (esce il 12 dicembre) che contiene cover di, tra gli altri, Tears For Fears, Thompson Twins, Bananarama, Yazoo, Black e Fiction Factory. Chance che la sua cover degli Smiths possa arrivare più in alto? Buone, anche se il brano è molto corto; la canzone del precedente spot natalizio della John Lewis, "Your song" di Elton John per l'interpretazione di Ellie Goulding, aveva portato alla vincitrice del "Sound of" 2010 della BBC un bel secondo posto. John Lewis, azienda fondata nel 1864 a Londra, conta su 36 punti vendita in tutto il Regno Unito, impiega 27.000 lavoratori e nel 2008 il suo flagship store di Oxford Street nella capitale britannica ha ricevuto il royal warrant (riconoscimento) da parte della regina Elisabetta. "Please please" era il "B-side" del singolo "William, it was really nothing" del 1984. Il singolo peraltro non fu tra i maggiormente fortunati di Morrissey e soci, con un picco al numero 17 della classifica della Gran Bretagna nell'estate di quell'anno. Qui il video originale degli Smiths tratto da "I quattrocento colpi" di Truffaut.













Da notare che la canzone è stata rifatta anche dai Muse e da She & Him. "Les quatre cents coups", film del 1959 di François Truffaut, fu proiettato in pubblico la prima volta nel giugno di quello stesso anno al 12º Festival di Cannes, dove vinse il premio per la migliore regia.


(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 17 nov 2011)






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