Gli Oasis si sono sciolti da due anni, ma i litigi tra i fratelli Gallagher sembrano non finire mai. Stando al giornale inglese The Sun infatti Liam avrebbe intenzione di fare causa a Noel per le sue dichiarazioni riguardo allo scioglimento della band, avvenuto nell'agosto del 2009, e costringerlo a fargli delle pubbliche scuse. L'azione legale dell'attuale cantante dei Beady Eye è dovuta alle parole che Noel ha detto all'inizio di luglio, durante la conferenza stampa di presentazione del suo primo disco solista "Noel Gallagher's High Flying Birds". In quell'occasione il chitarrista di Manchester ha detto alcune "bugie" che hanno mandato su tutte le furie il fratello: anzitutto che gli Oasis hanno cancellato il loro show al V Festival, in programma pochi giorni prima della baruffa definitiva di Parigi, perché Liam era in post-sbornia. Un motivo che avrebbe scatenato l'ennesimo litigio tra i due e i primi forti malumori nella già logorata band. Non solo, il maggiore dei Gallagher ha anche aggiunto che un'altra ragione dell'implosione degli alfieri del Britpop sia stata la volontà del fratello di usare i concerti della band per fare pubblicità alla Pretty Green, la sua cada di moda.
Liam però nega queste affermazioni e ha deciso di risolvere tutto in tribunale. "Ho deciso di intraprendere azione legale contro Noel Gallagher per le affermazioni che ha fatto, sostenendo che gli Oasis hanno cancellato il concerto al V Festival nel 2009 perché io ero ubriaco", si legge nel comunicato di Liam, "Questa è una bugia e voglio che i nostri fan e gli altri che erano al festival sappiano la verità".
"La realtà è che avevo la laringite e lui lo sapeva benissimo", prosegue l'artista, "Noel ha anche insinuato che la fine del gruppo sia dovuta al nostro litigio sulla Pretty Green, dopo che io gli avevo chiesto di pubblicizzare i miei vestiti durante i nostri concerti. La verità è che questa discussione non c'è mai stata. Quello che mi aspetto sono solo le sue scuse". Ora si aspetta la replica di "The Chief". La guerra dei Gallagher sembra non finire mai.