Pubblicato: 18-12-2011

Michael Bublé: 'L''auto-tune' sta rovinando la musica'


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Il crooner italo-canadese Michael Bublé è convinto che le tecnologie volte a migliorare in post-produzione le prestazioni vocali dei cantanti come l'auto-tune (software di manipolazione audio creato nel 1997 dalla Antares Audio Technologies che permette di correggere l'intonazione o mascherare piccoli errori o imperfezioni nell'esecuzione) stiano rovinando la musica incisa e commercializzata su CD e via mp3: l'artista non condanna l'utilizzo di tali espedienti, ma ritiene che delle performance completamente prive di errori non incontrino il gusto dei fan. E, soprattutto, complichino di molto il lavoro dei cantanti. "La nostra categoria è stata rovinata dall'auto-tune", ha dichiarato Bublé alla stampa britannica: "Le tecniche di 'voice-enhancing' hanno reso le nostre orecchie molto più sensibili alle stonature e alle imperfezioni. E' bizzarro. Quando sento i miei dischi preferiti di Frank Sinatra ascolto un cantante umano: non era sempre perfetto, qualche stecca la prendeva anche, eppure il carisma della sua voce lo rendeva unico, tanto negli album che dal vivo".

(Un esempio di utilizzo di auto-tune su stralci di parlato)


"Ricordo di aver visto Neil Young ad uno di quei suoi grandi eventi benefici (il Bridge School Benefit, ndr). Un produttore lo avvicinò e gli disse: 'Neil, sei un po' fuori tonalità'. Lui, tranquillo, gli rispose: 'E' così che canto, amico. E' così che canto...'".


(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 15 dic 2011)







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