Mark Ronson, produttore di fiducia di
Amy Winehouse che co-firmò, per la sfortunata diva jazz-soul britannica, il fortunatissimo "Back to black", ha svelato un retroscena relativo all'ultimo periodo di vita della voce scomparsa a Londra lo scorso 23 luglio: nel corso di un'intervista al magazine newyorchese Village Voice, l'artista ha accennato ad una possibile competizione tra la Winehouse e
Adele, all'epoca in fortissima ascesa in seguito alla pubblicazione dell'album "21", giunto sul mercato solo sei mesi prima.
Pochi mesi prima della morte, Amy incontrò Ronson per discutere della realizzazione di un nuovo album: "Sì, passammo un po' di tempo insieme, e iniziammo a progettarlo", ha rivelato il produttore, "Nel poco tempo che ci frequentammo, però, mi sembrò molto tesa. Era in un brutto stato, Dio solo sa perché. Credo che questa faccenda di Adele l'avesse provata. Ad Amy Adele piaceva, ma il suo successo l'aveva resa arrabbiata, competitiva e iperattiva. In ogni caso, poco tempo dopo ci perdemmo di vista. E prima che riuscissimo ad iniziare i lavori al nuovo disco seriamente, fu troppo tardi".
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 11 mag 2012)
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