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Oasis? Magari se ne riparla in tempo per l'Expo di Milano, cioé nel 2015. Nuovo ripensamento di Liam Gallagher. Alla fine dello scorso maggio il frontman dei Beady Eye, sentito dall'"Evening Standard", il quotidiano serale di Londra che una volta era a pagamento ed oggi è invece gratuito, aveva detto: "Sarò sempre Oasis, è una cosa che è nelle mie vene. Non sfuggirò mai a questa cosa, è solo che non la faccio più. Non ho motivi per scappare, perché ne sono molto orgoglioso". Ma a fine agosto, intervistato da "Q", la doccia fredda: "La gente parla di rivedere gli Oasis insieme, ma perché dovrei cantare quelle canzoni se il 70% della gente pensa che io sia una merda?". Ma ora, parlando con "Rolling Stone", Liam ha affermato che il futuro non è poi così una ipotesi se le frizioni col fratello Noel saranno cancellate.
"Nel 2015, se riusciamo a scrollarci di dosso tutti i ca*zi che abbiamo avuto, possiamo andare in tour e suonare integralmente '(What's the story) Morning glory' per il ventesimo anniversario del disco. A me andrebbe, ma occorre che ci sia rispetto da entrambe le parti", ha
affermato Liam. E, stuzzicando il fratello, ha aggiunto: "E' lui che continua a parlare di questa cosa, voglio porre fine alla sua infelicità. Però penso che prima abbia bisogno di fare la sua cosa solista, così poi capisce che senza suo fratello non è poi un granché. Deve scoprirlo da solo. A me va di farlo, anche se non ho la bava alla bocca. E se la cosa non dovesse funzionare, a me che ca*zo me ne frega, tanto io sto bene con i Beady Eye".


(Articolo tratto da: rockol.it del 21 ott 2011)






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