Pubblicato: 24-09-2011

Leonard Cohen, nuovo album nel 2012


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Leonard Cohen potrebbe pubblicare un nuovo album di inediti in studio entro la primavera del 2012: il disco, ideale seguito di "Dear Heather" del 2004, è attualmente in fase di lavorazione, e dovrebbe includere brani come "Born in chains", "A street", "Darkness", "Love", "Lullaby" e "Feel so good", già presentate al pubblico durante l'ultimo tour della leggenda del songwriting canadese. Ad oggi nessuna previsione è stata fatta su titolo e data di pubblicazione precisa. Avvistato per l'ultima volta nel nostro Paese lo scorso 10 settembre a Firenze, il cantautore negli ultimi anni ha pubblicato tre album dal vivo, "Live in London" e "Live at the Isle of Wight 1970", nel 2009, e "Songs from the road", nel 2010.


Leonard Cohen - In My Secret Life on MUZU.TV


Da sempre indicato tra i padri nobili della canzone d'autore moderna, l'artista nativo di Montreal ma di origini europee - le sue radici si rintracciano infatti nelle comunità ebraiche polacche e lituane - è stato e continua ad essere tra i più apprezzati dai cantautori di casa nostra, che spesso non hanno mancato di omaggiarlo con delle riletture dei suoi brani più famosi. Celeberrime rimangono le cover di Fabrizio De André di "Suzanne" e "Joan of Arc" ("Giovanna d'Arco", entrambe pubblicate come singolo nel 1972), alle quali seguì - nel 1975 - "Nancy" (versione italiana di "Seems so long ago, Nancy"). Sempre "Suzanne" (con un testo italiano diverso, rispetto alla versione di Da André, e antecedente di due anni), insieme a "So long, Marianne" ("A presto, Marianne") e "Tonight will be fine" ("A letto con un altro"), sono state rilette da Francesco De Gregori (la prima con l'interpretazio di Giorgio Lo Cascio). "Dimenticato" per quasi tutti gli anni Ottanta dai grandi di casa nostra (eccezion fatta per Mia Martini, che rilesse la "Suzanne" di De André nel 1983), Cohen venne ripreso sempre da De Gregori nel 1998, con "The future" ("Il futuro"): quattro anni dopo Francesco Baccini ed Enrico Nascimbeni rilessero "Hallelujah" (riportata però in auge nel 1994 da Jeff Buckley, che la incluse nel fortunatissimo "Grace"), mentre - in tempi più recenti - sono da segnalare le versioni di Marco Ongaro di "Ballad of the absent mare" e "Memories" ("La ballata della cavalla assente" e "Ricordi", entrambe del 2010).


(Articolo tratto da: http://www.rockol.it del 22 ago 2011)







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