Pubblicato: 07-09-2011

La storia dei Joy Division la racconta Peter Hook


La storia dei Joy Division la racconta Peter Hook


Ian Curtis, il cantante dei Joy Division, aveva 23 anni quando, nel maggio 1980, si uccise presso la sua abitazione di Macclesfield; dallo scioglimento della band nacquero poco dopo i New Order. Il cantante, magistralmente interpretato da Sam Riley nel film "Control" di Anton Corbijn, si tolse la vita in preda alla depressione e forse ai sensi di colpa per la sua relazione extraconiugale con Annik Honoré, il giorno prima del primo tour USA del gruppo. Sua moglie Deborah fece cremare il corpo. Con due soli album di studio all'attivo, l'eco del gruppo di Manchester si avverte ancora in parecchie formazioni rock contemporanee. Dopo i due dischi di studio dei Joy Division sono state pubblicate numerose compilation, e ovviamente non sono mancati libri su libri. Mancava però una testimonianza scritta diretta. Vi sta provvedendo in questi giorni Peter Hook, il bassista, che da quando i New Order sono evaporati -2007- musicalmente non ha combinato granché. Peter, 55 anni, ha rivelato a Radio4 della BBC che il compito non è facile.


Joy Division - Atmosphere on MUZU.TV


"Avevamo seppellito tutto ciò che avesse a che fare con quel periodo", ha detto. "Musica, sentimenti, tutto, il senso di colpa, è stato difficile riprendere in mano quelle cose". Curiosamente Hook ha aggiunto di conoscere piuttosto bene un personaggio solitamente non associato alla sua scena: Robbie Williams. "Robbie lo conosco", ha detto, "l'ho conosciuto abbastanza bene. Quando eravamo a 'Top of the pops' gli ho dato una delle sue prime sigarette".



(Articolo tratto da: http://www.rockol.it del 04 ago 2011)




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