Pubblicato: 16-11-2011

Keith Richards: 'Mick Jagger è una diva'


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Keith Richards ha fatto sapere di quale tenore siano attualmente i suoi rapporti con Mick Jagger. Keef, che pochi giorni fa ha affermato che prossimamente si ritroverà a Londra con Ron Wood e Charlie Watts per combinare qualcosa insieme, con Mick benvenuto ma non apertamente invitato, ora, sentito dall"Observer", ha detto: "Lavorare con Mick è come lavorare con Maria Callas. La diva ha sempre ragione e noi dobbiamo cercare di mettere assieme della musica senza scocciare la diva. Ma si pensa che, quando ci ritroviamo, siamo tutti come delle belle famiglie felici? Ma figuriamoci. E' da quando abbiamo iniziato che litighiamo come cani e gatti. E' vero, siamo come fratelli ma nel senso che a volte ci vogliamo bene e altre ci odiamo, mentre altre volte non ce ne frega niente. Io suono la chitarra, ed è da anni che vedo quel sedere lì che mi balla davanti agli occhi". Sir Mick, sentito anche lui dal domenicale britannico, ancora una volta ha preferito rimanere vago sugli eventuali progetti per il cinquantesimo anniversario dei Rolling Stones,






The Rolling Stones - Following The River on MUZU.TV







che cadrà nel nuovo anno. "Un tour? Non ne ho idea. Come gruppo non è che ci ritroviamo spesso", ha detto. Intanto dal pianeta Stones arrivano buone notizie: Ron Wood sembra essere veramente "pulito". "Ero diventato un ubriacone di quelli molesti", ha detto Ronnie. "Mi scocciavo di me stesso. Ho pensato: 'Ma questo non sono io, questa cosa è terribile'. A volte riuscivo a stare per mesi senza bere, e poi pensavo: 'E' fatta, adesso posso concedermi un drink. Posso farmi un po' di droga'. E così poi esplodeva tutto e ricominciavo daccapo. Sto ancora imparando la lezione e sono determinato a non rifare più quegli errori. Io mi sento ancora come se avessi 29 anni. Probabilmente mi dovrei comportare maggiormente come una persona della mia età, ma non ci riesco. Comunque sono felice d'essere vivo dopo tutte quelle cose che mi sono messo nel corpo. Attorno a me è morta un sacco di gente, sono stato veramente fortunato".


(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 15 nov 2011)







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