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Si avvicina il decimo anniversari della scomparsa di George Harrison, il "quiet Beatle" morto per un tumore il 29 novembre 2001 all'età di 58 anni. Harrison, che era il più giovane dei Fab Four, sarà ricordato con varie iniziative; le prime due sono dei concerti che si svolgeranno nella città in cui era nato il 25 febbraio 1943. I due show si terranno, appunto il prossimo 29 novembre, alla St George's Hall, edificio neoclassico di metà Ottocento che si trova davanti alla stazione Lime Street di Liverpool, e al Cavern Club, il locale presso il quale i Beatles si esibirono per quasi trecento volte tra il 1961 e il 1963. Più esattamente, la performance avverrà nel club che, con lo stesso nome, ha preso il posto del Cavern originale che chiuse i battenti nel 1973. Ai due eventi prenderanno parte Brute Force e Radha Krishna Temple,
formazioni che Harrison aveva messo sotto contratto. Tra gli altri partecipanti, si suppone in attesa di nomi più conosciuti, sono da
annoverare i Mersey Beatles, Singh Strings, Andre Barreau dei Bootleg Beatles e il Dovedale School Choir. Curiosamente, i devoti del locale centro Krishna offriranno cibo gratuito sia ai performer sia al pubblico. Come recentemente riportato da Rockol, pochi giorni fa a Londra si è tenuta la "prima" di"George Harrison: living in the material world", il docu-film di Martin Scorsese. Sul red carpet londinese sono apparsi, oltre a Paul McCartney e a Ringo Starr, anche Yoko Ono, Ron Wood e Michael Palin. Macca, giunto con Nancy Shevell, ha detto: "Era un gran bravo ragazzo. Come il film mostra, poteva essere un tipo tranquillo ma, a seconda dell'umore, anche rumoroso. In ogni caso era un grande uomo". Scorsese (Martin Marcantonio Luciano Scorsese, 68 anni), tra le cui opere sono da annoverare anche "The last waltz" sulla Band e "Shine a light" sui Rolling Stones, ha detto: "Non è stato un lavoro facile, abbiamo dovuto procedere molto lentamente".


(Articolo tratto da: http://www.rockol.it del 09 ott 2011)






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