Pubblicato: 28-11-2011

'Heroes', arriva il musical con canzoni di David Bowie


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David Bowie, che in alcuni recenti e sibillini tweet ha lasciato intendere un suo ritorno in studio, e per di più col suo vecchio (e un po'
dimenticato) amico Lou Reed, ha sorprendentemente concesso l'utilizzo di sue canzoni per un musical che debutterà nel nuovo anno a Londra. Il Duca Bianco, inattivo - salve rarissime eccezioni - sia in studio sia dal vivo dal 2004, anno nel quale, in seguito ad un'operazione al cuore, fu costretto al ritiro dalle scene per affrontare la convalescenza, ha dato il semaforo verde a "Heroes: the musical". Lo show, che sarà rappresentato dal prossimo marzo all'IndigO2 della capitale britannica, è descritto come "un fantasy futuristico sulla vita di Bowie". A comporre il lavoro è stato Deep Singh, il quale ha riferito al "Guardian" d'essere rimasto molto sorpreso quando David ha concesso il permesso in quanto in passato l'artista aveva sempre rifiutato proposte di quel genere. Il musical avrà come colonna sonora una ventina di brani del 64enne londinese, nato nella zona di Brixton e cresciuto a Bromley, tra le quali "The man who sold the world", "Let's dance" e naturalmente "Heroes". "Heroes" fu il secondo album della cosiddetta "trilogia berlinese" di Bowie, iniziata col visionario "Low"; chiuse, in tono un po' minore, "Lodger" del 1979.






David Bowie - ''Heroes'' on MUZU.TV







Come riportato da Rockol pochi giorni fa, stando a quanto riferito dall'autorevole "Financial Times", Bowie potrebbe chiudere presto il rapporto che da quindici anni lo lega alla EMI: stando a quanto riferito dal quotidiano britannico, l'artista starebbe per prendere questa decisione alla luce di non meglio specificate frizioni in corso tra lo stesso e i vertici dell'etichetta fondata nel 1931 a Londra. Sempre secondo il "Financial Times", ad accogliere l'artista dopo la risoluzione del rapporto - che, stando al quanto riferito, sarebbe fissata per il prossimo gennaio - potrebbero essere la Universal o la Sony, attualmente impegnate in trattative separate con l'inventore di Ziggy Stardust al fine di firmare l'intesa migliore.


(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 27 nov 2011)







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