Nessuna sorpresa: le palme pių ambite, quelle in palio nelle categorie "Record of the year" e "Album of the year", sono andate rispettivamente a "Rolling in the deep" e "21" di Adele. La hit della giovane cantautrice londinese ha avuto la meglio su "Holocene" di Bon Iver, "Grenade" di Bruno Mars, "The cave" dei Mumford & Sons e "Firework" di Katy Perry, mentre il suo ultimo disco ha surclassato "Wasting light" dei Foo Foghters, "Born this way" di Lady Gaga, "Doo-wops & hooligans" di Bruno Mars e "Loud" di Rihanna.
Incluso nel fortunato "21", "Rolling in the deep" ha un palmares di posizionamenti ai vertici delle classifiche mondiali impressionanti, che l'hanno visto raggiungere la vetta delle chart di vendita di Belgio, Brasile, Finlandia, Germania, Italia, Olanda, Sud Corea, Svizzera e Stati Uniti. Stesso discorso vale per "21", album che, nel corso del 2011, non ha praticamente avuto rivali, conquistando i favori tanto del pubblico quando della critica: la seconda prova sulla lunga distanza della voce britannica č riuscito a raggiungere il numero uno delle classifiche di vendita di tutto il mondo, eccezion fatta per Ungheria (numero 4), Portogallo (numero 3) e Russia (numero 6).
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(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 13 feb 2012)
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