Grafton Street è una delle due principali strade commerciali di Dublino, dove gli abitanti della capitale, ma anche gli irlandesi venuti da fuori e i turisti si riversano per il loro shopping. Fare busking in Grafton Street è una simpatica consuetudine, sia per i musicisti locali sia per quelli venuti dall'estero. Naturalmente i performer sono tutto sconosciuti, con qualche rara eccezione come quando vi si esibiva Damien Rice o una apparizione di Rodrigo y Gabriela. I personaggi famosi preferiscono evitare, uno perché non ne vedono il motivo, e due perché temono l'assalto della folla. Quindi è solo da immaginare la sorpresa di chi, la sera della vigilia di Natale, si è imbattuto in un busker non solo famoso ma addirittura famosissimo. Già, perché a cantare per strada c'era Bono. Il cantante degli U2, attorniato dai suoi amici Glen Hansard, Mundy, Declan O'Rourke e Liam O'Maonlai ha imboccato Grafton Street per raccogliere soldi per due enti benefici, Simon Community e la Peter McVerry Trust. Quando la gente ha iniziato a costituire un possibile problema di ordine pubblico, Bono e amici si sono spostati al St. Stephens Green Park, nei pressi dello Stephen's Green Shopping Centre; qui una volta sorgeva il Dandelion Market, sede dei primissimi concerti degli U2 quando ancora non li conosceva quasi nessuno. L'improvvisata banda ha cantato "Silent night", "Heyday" (che il frontman degli U2 non ha dimostrato di conoscere molto) e "Christmas (Baby please come home)".
Gli U2, che a metà dello scorso novembre già avevano vinto i Billboard Touring Awards, come riportato da Rockol qualche giorno fa hanno anche conquistato il primato relativo al tour dai maggiori incassi lordi del 2011. A comunicare i dati è stato ancora Billboard. La "storica" rivista USA dell'industria discografica ha comunicato che il "360° Tour" degli irlandesi ha vinto con incassi pari a 293 milioni di dollari; la cifra è stata incamerata grazie a 44 date che, nel corso degli ultimi dodici mesi, hanno portato Bono e soci ad essere visti da 2.800.000 spettatori.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 26 dic 2011)
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