Pubblicato: 20-12-2011

Dopo 3 anni torna Mark Stewart del Pop Group


Dopo 3 anni torna Mark Stewart del Pop Group

Concerti di bands rock

Notizie sulle bands rock

Lives e festivals

Live e festival di musica

Date e concerti

Nuovo album della band

Banner e locandine o lacandina dei concerti

Rock bands: rock, metal, indie, alternative, punk, hardcore, new wave, pop, stoner, blues


Oggigiorno la sigla Pop Group dice qualcosa ai soli appassionati, ma tra fine anni Settanta ed inizio Ottanta della band di Bristol si parlava parecchio. Fondata nel 1978 da Mark Stewart, gli allora ragazzi debuttarono con il singolo "She is beyond good and evil" nel marzo 1979 per poi pubblicare il primo album, "Y", un mese dopo. Il disco fu un flop commerciale ma le critiche furono (generalmente) ottime e convinsero la Rough Trade a mettere sotto contratto il gruppo. Il primo singolo per la RT fu anche quello che ancor'oggi rimane il più noto, "We are all prostitutes". Nel dicembre 1980 arriva l'album "For how much longer do we tolerate mass murder?", e la carriera della formazione si conclude. L'addio arriva nel 1981. I vari membri vanno a dar vita a svariati gruppi, tra i quali Pigbag e Rip Rig + Panic. Diciannove anni dopo, split dalla durata quasi da record, il Pop Group ritorna. E' il maggio 2010, si ricomincia con un po' di date. E con l'annuncio di un nuovo album, del quale però si perdono le tracce. In attesa di vedere quali saranno i nuovi passi del Pop Group, ecco che rispunta il frontman Mark Stewart. Il musicista, tra i preferiti di Nick Cave, pubblicherà un nuovo album il prossimo 26 marzo. Il disco è intitolato "The politics of envy" ed allinea una piccola lista di ospiti i cui nomi faranno drizzare le orecchie agli appassionati di suoni britannici tra Settanta ed Ottanta: Gina Birch delle Raincoats, Tessa Pollitt delle Slits, Keith Levene dei PiL e Richard Hell. Annunciati anche Bobby Gillespeie dei Primal Scream, Daddy G dei Massive Attack e il veterano Lee "Scratch" Perry. Il tracklisting:
'Vanity kills'
'Autonomia'
'Gang war'
'Codex'
'Want'
'Gustav says'
'Baby bourgeois'
'Method to the madness'
'Apocalypse Hotel'
'Letter to Hermione'
'Stereotype'.


(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 18 dic 2011)







Condividi