Youssou N'Dour, il giorno dopo aver visitato il campo profughi di Dadaab in Kenya, dove in condizioni terrificanti sopravvivono 427.000 persone che fuggono dalla fame e dalla siccità che ha colpito varie zone del Corno d'Africa, ha annunciato che terrà un concerto benefico con Bono. Lo show servirà a risvegliare e sensibilizzare le coscienze di chi potrebbe fare qualcosa per cercare di arginare la calamità. "Stiamo lanciando una iniziativa chiamata New Africa, che include Paesi africani e amici dell'Africa, e lo facciamo iniziando con le idee dei giovani. I giovani sono il futuro del nostro continente", ha detto il cantante e musicista senegalese. A Dadaab, dove ogni giorno arrivano -spesso dopo viaggi in condizioni inumane- circa 1000 disperati, si registrano centinaia di morti, molti dei quali somali, al giorno. Già ad iniziare da questo mese partirà una sorta di staffetta che attraverserà
varie nazioni del mondo; al termine della maratona ci sarà, ad inizio 2012, il concerto che si terrà in Kenya. Ieri N'Dour, nato a Dakar, sentito dall'agenzia AFP aveva detto: "Tutte le volte che c'è un problema, gli occidentali sono in primo piano. Ma gli africani dove sono? Vorrei che fosse arrivata l'ora di dire: possiamo risolvere i nostri problemi. Penso che sia l'Africa a dover prendere l'iniziativa. Le iniziative non dovrebbero essere prese solamente dagli occidentali, devono venire qui da noi".