Il concetto è stato affinato in Australia durante la scorsa primavera, quando i Cure, in pista dal 1976, proposero al pubblico di "Down under" l'esecuzione integrale di "Three imaginary boys" del 1979, "Seventeen seconds" del 1980 e "Faith" del 1981. All'inizio di maggio Robert Smith disse: "In Australia abbiamo eseguito un sacco di show memorabili. La nostra prima volta è stata nel 1980. Questo è il nostro settimo viaggio in Australia, ma sarà la prima volta sul palco della Opera House di Sidney. Per sottolineare l'occasione vogliamo fare qualcosa di unico...mettendo assieme membri passati e attuali dei Cure in una interpretazione live dei nostri primi tre album. Credo che la cosa dovrebbe funzionare". L'idea viene ripresa e riproposta ora. Sempre col titolo di "Reflections", il 52enne nato a Blackpool proporrà lo stesso "pacchetto", ovvero gli stessi tre album, a Londra, Los Angeles e New York. Alla formula è stato aggiunto una sorta di "best of" finale che pescherà anche dagli altri album dei Cure per circa 150 minuti complessivi di show.
Si inizia con Londra, dove il gruppo sarà impegnato il 15 novembre alla Royal Albert Hall, e si passa successivamente al Pantages Theatre di L.A. (21-23 novembre) e al Beacon Theatre di NYC (25-27 novembre). Per quanto riguarda Londra, la città più prossima all'Italia, i biglietti per la Royal Albert Hall saranno in vendita dalle ore 9 locali del 30 settembre.