Si terrà all'Arena Civica Gianni Brera di Milano dal 3 al 30 luglio prossimi la prima edizione del
Milano Arena Music, manifestazione nata dalle ceneri del Milano Jazzin' Festival che - nel corso della prossima estate - poterà ad esibirsi nel centro del capoluogo lombardo nomi di primo piano della scena internazionale: con ben due palchi installati negli spazi dell'Arena, la manifestazione quest'anno ospiterà gli spettacoli di - tra gli altri -
Joan Baez (già annunciata),
Joni Mitchell,
David Byrne,
Alanis Morissette (già annunciata),
Manu Chao, George Benson,
Elvis Costello,
Massive Attack, oltre che agli italiani
Caparezza,
Verdena, Roberto Vecchioni e uno speciale tributo a
Lucio Dalla. Il calendario dettagliato degli spettacoli deve ancora essere annunciato.
"Con Milano Arena Music la grande musica dal vivo a Milano riprende slancio e potenza", ha fatto sapere l’assessore alla Cultura Stefano Boeri: "Luglio sarà un mese di grande attrattività per i milanesi e i giovani di tutta Europa. L'Arena, grazie a un programma di alta qualità con artisti di alto profilo, si conferma come un luogo unico per la musica nel cuore di una città che sta tornando una capitale internazionale della cultura”.
Ad aggiudicarsi la gara d'appalto per l'organizzazione della manifestazione è stata la NET Service Srl, che ha partecipato alla gara indetta dal Comune insieme alla società FourOneLive Srl. Come specifica Palazzo Marino, il Comune non si farà carico di nessun onere, e metterà a disposizione lo spazio straordinario e centrale dell’Arena civica per l’intero mese di luglio in cambio di una kermesse il cui valore – tra allestimenti e organizzazione – è stimato in oltre due milioni di euro.
Non è chiaro, al momento, se i concerti già annunciati presso la struttura (quelli di
Cranberries,
Ray Manzarek e Robby Krieger,
BB King,
Mick Jones,
Stone Roses,
Kasabian,
Beach Boys e
Alice Cooper) -
per i quali l'ufficio stampa della segreteria di Boeri aveva parlato esplicitamente di "truffa" - possano avere luogo presso la medesima o debbano venire spostati verso altre venue.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 20 apr 2012)
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