Pubblicato: 24-01-2012

Bruce Springsteen, 'Wrecking ball': ascolta qui quattro canzoni


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I fan più informati del Boss non si stupiranno, e anche i lettori meno avvertiti avranno notato come i brani inclusi in "'Wrecking ball", il nuovo album di Bruce Springsteen, il diciassettesimo in studio nella sua carriera nonché il primo con la E-Street Band dopo la scomparsa di Clarence Clemons, non siano tutti completamente delle novità. Il primo, e l'avevamo riferito anche noi, comunicando per primi titolo e parte della tracklist della nuova fatica in studio del Boss, è "Land of hope and dreams": quando il rocker riassembò la E-Street Band nel 1999 non registrò un nuovo disco, ma scrisse questa canzone che utilizzo dal vivo per l'apertura dei set per tutta la stagione 1999/2000. E' quasi certo che nella versione inserita su "'Wrecking ball" sia presente l'assolo di Clemons, recuperato da registrazioni dell'epoca.



Il secondo è "American land", mai pubblicato su disco ma eseguito dal vivo (nello specifico, la prima volta a Madison Square Garden di New York) nel corso del tour in supporto all'album del 2006 "We shall overcome: the Seeger sessions" e poi ancora - questa volta con la E-Street Band - nel tour di "Magic" del 2007: perfettamente coerente con quelli che Jon Landau ha rivelato essere i temi del disco, essendo il brano un omaggio agli immigrati che hanno contribuito a rendere grande l'America, il brano è stato eseguito in due chiavi, quella più folk della Session Band e quella più rock della E-Street Band. Non è chiaro, al momento, in che direzione sia stata registrata la versione presente sul nuovo album.



Il terzo è la title track, "Wrecking ball", come già riferito da Rockol eseguita nel 2009 in apertura dei set durante la residency al Giants Stadium prossimo all'abbattimento e poi pubblicata come maxi-singolo in vinile. Fin troppo scontato collegare il riferimento alla "palla da demolizione" del titolo allo stadio: la canzone è stata sicuramente scritta per l'occasione ma non è necessario rimarcare quanto la metafora la rende attuale e in linea con le atmosfere del disco. Non è da escludere che il verso "My home is here in the Meadowlands" (in riferimento al nome della struttura abbattuta e rimpiazzata dal MetLife Stadium) possa essere stato cambiato.



Il quarto è il primo vero inedito emerso, "We take care of our own": chi si aspettava sonorità "strane" come anticipato da Landau si è trovato a fare i conti con una canzone americanissima, in puro stile E-Street Band, con basso e batteria in 4/4 a supportare un solido intrecchio di chitarre elettro-acustiche.



Di certo è che le sorprese dovranno ancora venire: se - come anticipato dall'edizione americana online di Rolling Stone - alle session di registrazione ha preso parte anche, tra gli altri, il già Rage Against The Machine Tom Morello, è praticamente certo che il range di atmosfere racchiuse in "Wrecking ball" possa essere più vasto di quanto emerso finora...


(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 20 gen 2012)







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