Willie "Big Eyes" Smith, storico bluesman e turnista di Muddy Waters, è morto venerdì scorso a Chicago all'età di 75 anni. La causa del decesso è un infarto, come conferma un comunicato diffuso sul suo sito ufficiale. La morte di Smith arriva a poco meno di sei mesi da quella del suo grande amico Joe Willie "Pinetop" Perkins, con il quale lo scorso anno ha conquistato il Grammy per il miglior album blues tradizionale grazie al disco "Joined at the hip".
Nato a Helena, Arkansas, nel 1936 Smith si è trasferito a Chicago a 17 anni e lì ha ascoltato per la prima volta dal vivo Muddy Waters. Qualche anno dopo, all'inizio degli anni '60, ha iniziato a suonare la batteria proprio al fianco dell'"Hoochie coochie man". In seguito, a causa di una serie di problemi economici, il musicista è stato costretto ad abbandonare momentaneamente i palcoscenici e a fare diversi lavori di fortuna come il tassista per le strade di Chicago. Oltre alla batteria "Big Eyes" è stato anche un apprezzato armonicista e cantante. Negli anni '80 ha fatto anche parte della Legendary Blues Band insieme a Perkins, Louis Myers, Calvin Jones e Jerry Portnoy.
Neil Portnow, presidente della Recording Academy, ha commentato così la scomparsa del musicista americano: "Smith era un grande, versatile bluesman di Chicago, che ha lasciato un impatto indelebile nel genere. Le nostre sincere condoglianze", ha concluso Portnow.
