Non sono di certo loro i primi a lanciare l'allarme sullo stato di salute del rock'n'roll, che - più o meno - a sentire tutti quelli che l'hanno fatto, è praticamente in agonia da quando è nato. Di certo, però, i Black Keys hanno le idee molto chiare sul perché la musica che dagli anni Cinquanta è diventata la preferita dalle masse sia in fin di vita. La colpa, almeno a sentire Patrick Carney, è dei Nickelback. "Il rock sta morendo perché alla gente non fa né caldo né freddo l'idea che i Nickelback siano diventati la più grande band del mondo", ha confessato lui all'edizione statunitense di Rolling Stone: "E il fatto che la più grande rockband del mondo faccia cagare, di conseguenza, ha portato la gente a non provare nemmeno a diventare la più grande band del mondo. Il rock'n'roll è la musica che più mi piace, è la mia passione, e non posso vederla rovinata in questo modo. Con questa orribile merda post-grunge con la quale continuano ad ingozzarci come tacchini".
Dal canto suo, Carney ha dato prova di grande understatement ammettendo di essere un pessimo batterista: "Faccio schifo come batterista. Cerco solo di tenere insieme le cose. Andate su Twitter a leggere quanti commenti ci sono a proposito del mio drumming, di quanto sia povero, di quanto manchi di stile, e di quanto sia brutto io e faccia ridere dietro alle pelli... Beh, vi assicuro che sono d'accordo con quasi tutti". I Black Keys presenteranno dal vivo al pubblico italiano il loro ultimo album, "El camino", il prossimo 30 gennaio all'Alcatraz di Milano.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 05 gen 2012)