Pubblicato: 11-01-2012

Benvenuti a Strummerville (Joe Strummer, Clash), 150.000 download al mese


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A nove anni dalla sua morte, Joe Strummer continua a dare una mano ai giovani. Lo fa da un edificio sulla Westway (strada sopraelevata) di Londra, dove la presenza dell'ex Clash campeggia dappertutto in Strummerville, ente benefico che ha appena pubblicato il calendario 2012 che marca il decimo anniversario (22 dicembre 2012) del musicista scomparso improvvisamente. Ian Burrell del quotidiano britannico "The Independent" riporta che l'ambiente che ospita l'ente sarebbe piaciuto al rocker in quanto non vi sono regole apparenti. A Joe non andavano giù le riverenze e le ufficialità, e ciò si rispecchia sia nei ragazzi che frequentano la sede "fisica" sia in quelli che popolano il sito. Appunto, il sito: la piattaforma Web di Strummerville offre ai giovani, agli aspiranti artisti, una piattaforma con download gratuiti e link. I download sono attualmente 150.000 al mese. Tra le "success stories" spicca quella dei Mumford & Sons, frequentatori di Strummerville e diventati tra i gruppi britannici pià venduti negli USA con quasi con 2 milioni di copie dell'album "Sigh no more". E pure una certa Anna Calvi. La prossima "success story" potrebbe essere quella






Joe Strummer & The Mescaleros - Redemption Song on MUZU.TV







dei Bastille, una  band che pare si stia muovendo molto bene. In ogni caso Strummerville non intende certo replicare "X Factor" e non vuole neanche lontanamente essere una fabbrica di star. Anche perché ciò a Joe non sarebbe proprio piaciuto. "Stiamo dando una mano a più di 400 band", dice Trish Whelan, direttrice di Strummerville. "Ma non siamo un'etichetta. Vogliamo solo dare una mano alla gente che vuole esprimersi attraverso la musica". Lucinda, vedova di Joe, ha detto: "Joe è stato influente per molti. Vedo un'energia simile alla sua in molti dei gruppi che abbiamo aiutato nel corso degli anni". Sul mese di gennaio del calendario c'è scritto "The future is unwritten".



(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 08 gen 2012 )







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