Sono indubbiamente giorni di Stones-puzzle. Sono giorni in cui ci si gratta la testa per cercare di capire dove i Rolling Stones vogliano andare a parare, magari non prendendo in considerazione l'ipotesi che forse non lo sanno neppure loro. E il responsabile di questa situazione è lui, Mick Jagger. Improvvisamente assalito da un attacco di logorrea, Sir Mick sta dicendo tutto e il contrario di tutto. Dopo un incontro definito "segreto" a Londra, così segreto che all'uscita dal meeting li hanno visti tutti, gli Stones sono entrati in una fase di attesa e Jagger dapprima non ha escluso "un qualcosa" per il cinquantesimo anniversario della band, salvo poi mordersi la lingua, magari "quella" lingua, consigliando poi ai fan di "non trattenere il respiro". In mezzo Jagger ha anche fatto intendere che è "più facile stare nei SuperHeavy che negli Stones". Intanto Ron Wood, probabilmente compresa l'indecisione, starebbe pensando di ri-rifondare i vecchi Faces. Ed ecco che Sir Mick cala l'asso che spariglia il tavolo. Sentito dal "Times" di Londra, il veterano cantante ha detto:
"Sto componendo un sacco per gli Stones. Cioé, quando scrivo, mi dico una cosa del tipo 'buono, questa potrebbe essere una bella canzone degli Stones', oppure 'nah, questa invece non funzionerebbe'. Recentemente ho fatto qualche session con Charlie, dove gli ho fatto ascoltare delle canzoni che avevo composto, e naturalmente ne ho scritte altre visto che c'era anche lui. Ci siamo davvero divertiti". Sempre sentito dal quotidiano londinese fondato nel 1785, nei confronti del tour o dei concerti il vocalist ha detto: "Ne stiamo parlando ma non so se ne verrà fuori qualcosa". E ha tirato le orecchie a Keith Richards. "Non è che lo veda molto", ha affermato. "Siamo tutti quasi sempre a Londra, ma lui viene solo ogni tanto in estate. Non credo che nessuno di noi lo veda molto. Abita in provincia, in Connecticut".
