Pubblicato: 16-10-2013

U2, nuovo album, parla Adam Clayton: '12 brani per un maturo ritorno al passato'


Concerti di bands rock

Notizie sulle bands rock

Lives e festivals

Live e festival di musica

Date e concerti

Nuovo album della band

Banner e locandine o lacandina dei concerti

Rock bands: rock, metal, indie, alternative, punk, hardcore, new wave, pop, stoner, blues


Manca poco, davvero poco, alla fine dei lavori al nuovo album degli U2, l'ideale seguito di "No line on the horizon" che si fa attendere ormai da quasi quattro anni: a confermarlo è stato il bassista del quartetto irlandese, Adam Clayton (nella foto), che nel corso di un'intervista ad un'emittente radiofonica irlandese si è lasciato scappare diversi dettagli riguardanti la nuova prova in studio di Bono e compagni.

"Ci stiamo ancora lavorando", ha spiegato l'artista, "Speriamo di finirlo presto, molto presto. Sarà nei negozi... all'inizio del prossimo anno". "Abbiamo un mucchio di canzoni davvero eccitanti", ha precisato Clayton: "Non è ancora finito, quindi è difficile dire che direzione abbia preso il disco. In ogni caso sarà una specie di ritorno a quelli che erano i vecchi U2, ma con la maturità che il gruppo ha accumulato negli ultimi dieci anni. E' una sorta di combinazione tra le due cose, un ibrido molto interessante".

Sull'avanzamento dei lavori, il bassista ha lasciato pochi dubbi: "In questi giorni siamo in studio. Il programma è quello di finire le dodici canzoni che stiamo lavorando entro la fine di novembre e poi goderci il Natale in pace".

Altri dettagli, al momento, non sono trapelati, quindi non rimane che registrare le ultime mosse fatte dal quartetto negli ultimi mesi: lo scorso mese di giugno Bono e compagni furono avvistati a New York in compagnia di Danger Mouse agli Electric Lady Studios, leggendarie sale di ripresa volute Jimi Hendrix. Tra le personalità di spicco passate a trovare il gruppo in studio è stato individuato anche il frontman dei Coldplay Chris Martin.

Quando riferito da Clayton, in effetti, pare riconfermare per sommi capi l'indiscrezione riferita da Roger Friedman solo pochi giorni fa: "Il disco uscirà nella primavera dell'anno prossimo", riferì il giornalista, "E' praticamente terminato: rimane da completare solo il lavoro sull'artwork, sul video e su quello che c'è intorno".

Di certo è che, pur non raggiungendo i livelli di "Chinese democracy" dei Guns N' Roses, il disco più rimandato nella storia del rock divenuto ormai proverbiale in tema di annunci poi smentiti con seriale puntualità, per il momento l'ideale tredicesima prova in studio della band che debuttò sulla lunga distanza nel 1980 con "Boy" può vantare un discreto numero di falsi allarmi in materia di pubblicazione: previsto in un primo momento questo autunno, l'album fu poi fatto slittare al prossimo mese di dicembre, per poi venire annunciato nella prima parte del 2014. Il rispetto delle scadenze temporali, chiarì tuttavia Bono in tempi non sospetti - più precisamente all'inizio di quest'anno, non ha mai rappresentato un impegno inderogabile per il gruppo: "Non ci interessa se ci vorranno altri dieci anni, o se addirittura non dovesse mai accadere", riferì il cantante, "L'unica cosa che ci interessa è fare le cose nel modo giusto".



(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 11 ott 2013)