Pubblicato: 21-10-2013

Strokes, Albert Hammond smentisce: 'Ritorno non imminente'


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Il messaggio diramato dagli Strokes solo qualche giorno fa, pur stringato, lasciava pochi spazi a dubbi: "Ciao ragazzi, gli Strokes stanno scrivendo e lavorando duro nell'ottica di un ritorno sulle scene nel 2014". Certo, non si parlava di date di pubblicazione o programmi precisi, ma quello che si evinceva dalla frase inserita come apertura della messaggio diffuso nella mailing list solo all'inizio di questa settimana era che Julian Casablancas e compagni fossero impegnati in studio nelle session di registrazione di un nuovo disco, se non un album completo almeno un EP.

Niente di più sbagliato, invece: a spiegarlo è Albert Hammond Jr (nella foto, seduto al centro), uno dei due chitarristi del gruppo - l'altro è Nick Valensi - che, impegnato nella promozione del suo EP solista "AHJ" - ha voluto fare chiarezza su quale sia il reale stato attuale del gruppo: "Noi non ne sappiamo nulla", ha candidamente ammesso lui, "In merito non ci sono particolari novità. Non stiamo scrivendo o facendo nulla. Almeno, può darsi che individualmente ci si stia in qualche modo dando da fare, ma non pensateci tutti insieme in studio a registrare o cose del genere".

Nonostante il gruppo non abbia in programma pubblicazioni a breve né impegni dal vivo - schivati anche per la promozione dell'ultimo album, "Comedown machine", che sorprendentemente non fu portato sui palchi - Hammond è piuttosto ottimista sul futuro della formazione: "Credo che a rendere speciale il tutto siano le dimaniche che ci sono tra noi", ha spiegato il chitarrista: "C'è qualcosa che funziona. Con 'Comedown machine' pensavamo fosse interessante pubblicare un disco e vedere come fosse andato senza tour promozionale o campagne sui media, per poi ritrovarci a questo punto delle nostre vite, senza più un legame con un'etichetta, e vedere come reagire per andare avanti. Credo che la gente voglia cosa immediate, ma io penso che le cose meditate siano le migliori. Qualcosa di veramente grande ha un quid in più di qualcosa che non si risolva semplicemente nell'immediato".



(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 18 ott 2013)