Pubblicato: 14-05-2013

La ex fidanzata: 'Forse avrei potuto salvare Jimi Hendrix'


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Jimi Hendrix morì il 18 settembre 1970 all'albergo Samarkand di Londra, 22 Lansdowne Crescent, Notting Hill. Quella notte il genio di Seattle era in compagnia della fidanzata on/off Monika Dannemann, che più avanti avrebbe sposato un altro chitarrista, Uli Jon Roth degli Scorpions. Prima di Monica però Jimi aveva avuto una relazione con Kathy Etchingham, personalità della Swinging London anni Sessanta; Kathy aveva conosciuto Jimi al Scotch of St James il giorno stesso dell'arrivo del musicista a Londra dagli USA. Nel 1969 però la loro storia era già finita. Ora la donna, che non ha più nulla a che vedere con la musica se non marginalmente, in una rara intervista ha affermato che, qualora fosse stata con lui quel giorno, forse avrebbe potuto salvare Jimi. Kathy, che all'epoca era amica di quell'Angela King che poi avrebbe sposato Eric Burdon degli Animals, oggi è una posata signora 66enne e ha detto alla BBC: "Aveva iniziato un po' ad abbruttirsi, gli cadevano i capelli, aveva una brutta pelle, era come se, in due anni e mezzo, fosse invecchiato di dieci anni. Nell'estate del 1970 mi telefonano e mi dicono che Jimi sta male, è in albergo e che c'è bisogno di me. Avevano tutti paura ad entrare, ma io sono entrata e con me è stato gentile. Mi disse che aveva un raffreddore pazzesco. Gli asciugai la fronte, non sapevo cosa ci fossse che non andasse e quindi, una volta visto che a letto era comodo, me ne andai". Etchingham ed Hendrix si rividero qualche settimana dopo, per caso. Era proprio il 17 settembre. "Lo incrociai per caso al mercato dell'antiquariato di Kensington. Stava comprando delle cinture, o forse delle sciarpe. Mi invitò al suo hotel. Io gli dissi che forse sarei andata, ma poi non lo feci. Non lo vidi mai più. La mattina dopo era morto. Più avanti pensai che, se fossi andata, magari non sarebbe morto".











Monika Dannemann si suicidò nel 1996, due giorni dopo aver perso una causa. Contro Kathy Etchingham.


(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 04 feb 2013)