Pubblicato: 13-07-2013

Jamie Cullum, 'Momentum': 'L'album della crescita'. La videointervista


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Sotto il segno del cambiamento e della presa di coscienza Jamie Cullum ha realizzato il suo sesto lavoro in studio: in uscita il prossimo 21 maggio per la Island Record, il disco si intitola "Momentum" ed è nato dall'esigenza (o forse come conseguenza) di tracciare una linea di demarcazione tra passato e futuro. Il jazzista originario dell'Essex ha voluto dare voce e ritmo al preciso istante in cui ha realizzato che la sua vita stava cambiata, "quel passaggio dal periodo della giovinezza a quello dell'età adulta", come ha spiegato lui durante l'incontro con la stampa milanese.
"Ho attraversato un periodo di piene emozioni, quando ho iniziato a lavorare a questo album. Non ho mai scritto così tante canzoni per un disco. Ci sono 10 pezzi composti da me e due cover ("Pure immagination" e "Love for sale", ndr). E proprio quando ho cominciato a scrivere i brani mi ha preso questa incredibile emozione che non riuscivo a fermare. Credo che 'Momentum' stia a significare questo preciso attimo in cui scrivi e ami quello stai facendo".

Ma non si deve tralasciare la paternità (sopraggiunta all'inizio del 2011), questione tutt'altro che trascurabile specialmente quando in grado di stravolgere i ritmi lavorativi e creativi: "Tutto d'un tratto avevo molto meno tempo, quindi la caratteristica che ha permeato tutta la realizzazione dei questo nuovo disco è stata il non pensare. Ho uno studio di registrazione in casa e la questione era di trovare un'ora libera e approfittarne al meglio. Per esempio, quando ho scritto le liriche di 'Sad sad world' sono sceso in sala registrazione in pigiama per registrate subito parole e melodie. Per ricordarmele. E in un secondo momento, la voce suonava così onesta e reale che abbiamo deciso di non sostituirla più".




"Momentum" è stato registrato in molto luoghi diversi: "A casa, in bagno, in uno studio a Londra, fuori, nella mia cucina… per la prima volta poi ho utilizzato dei demo fatti in casa come basi per le canzoni, talvolta usando anche strumenti insoliti come applicazioni dell'iPhone, una tastiera di seconda mano trovata in un negozio di beneficenza e cose simili".

I produttori Jim Abbiss (Arctic Monkeys, Adele) e Dan The Automator (Kasabian, Dh Shadow) hanno aiutato Cullum a rendere più chiaro e a sviluppare il quadro: "Avevo meno tempo di pensare a quello che stavo facendo. Questo spesso aiuta quando si sta facendo un album. Questa volta mi sono affidato sopratutto alla mia esperienza, essendo il mio sesto disco. Sai, quando fai il primo album non capisci praticamente niente di quello che stai facendo. Con il secondo e il terzo inizi a intendere come lavorare nel modo giusto. Ma è sei dischi dopo che capisci che il modo migliore era quello del primo, senza troppi programmi e guidato dal cuore e non troppo dalla testa. Ecco perché ho registrato ovunque riuscissi e con i mezzi a disposizione, come il cellulare, o in studio suonando qualsiasi strumento dal quale poter prendere ispirazione".

Tra le tracce di "Momentum" compare anche il duetto con Roots Manuva, solo l'ultimo di una lunga serie di collaborazione collezionate in circa 15 anni di carriera da Cullum: "'Love for sale' è una cover del 1930, di Cole Porter. Ne ho preso l'essenza riproponendola con un ritmo hip hop e la linea di basso del rapper Root Manuva. E con questo brano mi ricollego al modo in cui ho scoperto il jazz, ovvero grazie all'hip hop. E' una collaborazione tra il mondo classico del jazz e quello nuovo dell'hip hop. Ci sono ancora molte persone con cui vorrei collaborare. Amo lavorare con gli altri perché danno freschezza a quello che faccio. Ho iniziato una collaborazione con Pharell che mi piacerebbe portare a termine. Poi mi piacerebbe lavorare con Quest Love dei Roots, Tom Waits, Beyoncée… Ma la lista è davvero lunga. Alle volte comunque, l'unico modo perché le cose si avverino è dirle ad alta voce".


(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 13 mag 2013)