Pubblicato: 23-06-2013

Chi è Jon Theodore, il nuovo batterista live dei Queens of the Stone Age


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Ha esordito la scorsa domenica, dietro ad un drumset completamente bianco, all'edizione brasiliana del festival Lollapalooza di San Paolo, Jon Theodore, il nuovo batterista che accompagnerà dal vivo i Queens of the Stone Age: nato a Baltimora, 39 anni, l'ideale successore di Joey Castillo - che fino al 2012 si occupò di supportare alle pelli l'attività live della formazione capitanata da Josh Homme, che in studio, per le session del nuovo album "...like clockwork", ha ospitato sullo sgabello Dave Grohl - debuttò professionalmente come turnista per i Royal Trux di Neil Hagerty, per poi venire coinvolto da Cedric Bixler Zavala e Omar Rodríguez-López nell'allora progetto parallelo agli At The Drive-In dub-sperimentale De Facto. Rimasto in contatto con il frontman e il chitarrista di El Paso, Theodore venne poi chiamato in pianta stabile nei Mars Volta, dove rimase in formazione fino al 2006: terminata l'esperienza coi prog-rocker statunitensi, Jon si dedicò al progetto parallelo di Zach de la Rocha dei Rage Against the Machine One Day as a Lion, con i Giraffe Tongue Orchestra e con i Dam Funk, con i quali ha compiuto un tour solo lo scorso autunno.

"Nel mio modo di suonare ci sono molte influenze haitiane, perché mio padre è di Haiti", ebbe a dire lui alla rivista specializzata Moder Drummer: "La musica haitiana che ha maggiormente influenzato il mio drumming è quella che accompagna i ridi vodoo: mi ha influenzato perché e composta da diversi pattern connessi ad altrettanti stati d'animo. E' un qualcosa di spirituale legato alla danza, al sacrificio e alla devozione". Fan dichiarato di Billy Cobham ("Ho sempre amato il suo stile, è così naturale, potente e dinamico allo stesso tempo") Theodore ha un punto di riferimento anche in John Bonham, indimenticabile motore ritmico dei Led Zeppelin, che definisce "il batterista con uno dei feeling migliori nell'intera storia del rock".





Durante il set di debutto all'edizione brasiliana del festival Lollapalooza, lo scorso weekend, Theodore si è prodotto anche nell'esecuzione di uno dei nuovi brani che figureranno sull'ideale successore di "Era vulgaris", "My God is the Sun".


(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 02 apr 2013)