Pubblicato: 19-05-2013

Blur, parla Graham Coxon: 'Niente nuovo disco nel 2013'


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Tanti concerti, sì - due dei quali anche in Italia, a Milano e Roma rispettivamente i prossimi 28 e 29 luglio, ma di nuovo materiale in studio nemmeno a parlarne: i Blur, che fanno cenno ad un nuovo album ormai da oltre un anno (voci rilanciate anche dal produttore William Orbit, ma mai concretizzatesi in un progetto concreto, eccezion fatta per i due singoli "Under the westway" e "The puritan") nei prossimi dieci mesi non metteranno nemmeno mano all'ideale successore di "13" del 1999, ultimo disco da studio realizzato con Graham Coxon in formazione.

A rivelarlo è stato lo stesso chitarrista alla BBC: "Non registrerò niente: semplicemente, farò qualche concerto con i Blur", ha spiegato l'artista, "Andremo in qualche posto divertente a suonare per un po' di gente".

Decrifrare la dichiarazioni degli elementi del quartetto britannico - specialmente del frontman, Damon Albarn, e di Coxon - non è sempre facile, e - il più delle volte - anche piuttosto inutile, vista la quantità di repentini dietrofront fatti dal gruppo dal 2009 (anno del rientro nei ranghi del chitarrista transfuga) a questa parte: benché, stando a stime elaborate dal Sun, il ritorno in attività della band di "Parklife" sia stata una delle reunion più ricche mai registrare nel Regno Unito (che in soli quattro anni ha fruttato qualcosa come 15 milioni di sterline) sulle future sorti del gruppo non è mai stata fatta chiarezza. Solo lo scorso anno, ad esempio, il bassista del gruppo Alex James indicò come possibile ultimo concerto quello tenuto dei Blur in occasione della serata di gala dei Brit Awards: ipotesi smentita (dai fatti) esattamente 24 ore più tardi, quando il management della band annunciò il coinvolgimento di Albarn e soci nella cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra, e - ancora un giorno più tardi - dall'annuncio di una data in Svezia e di un possibile tour.



Più o meno lo stesso canovaccio mediatico accompagnò i mesi precedenti all'evento di Hyde Park: prima Albarn annunciò - in marzo - lo show come canto del cigno del gruppo, salvo poi smentirsi da solo in aprile - non senza accuse al cronista che raccolse la sua dichiarazione - un mese dopo.


(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 14 feb 2013)