Pubblicato: 05-05-2013

Perry Farrell: 'Col nuovo album anche un musical dei Jane's Addiction'


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Un mese e mezzo fa Perry Farrell aveva riferito d poter già contare su una sessantina di brani, anche se non tutti completi, anzi parecchi dei quali ancora in forma di bozza, per il prossimo album dei suoi Jane's Addiction. "Non sono mai stato così prolifico e ispirato da quando avevo vent'anni", aveva affermato Farrell nello scorso novembre, "Tutto è venuto fuori in modo molto naturale, è stato fantastico e sono molto elettrizzato. Tutto sta iniziando a prendere forma e probabilmente inizieremo a registrare il prossimo anno". Si viene ora a sapere che il 53enne frontman, vero nome Peretz Bernstein, fondatore (con Ted Gardener e Marc Geiger) del famoso tour alternativo Lollapalooza, sta pensando anche un progetto teatrale anche se non necessariamente da rappresentare in un teatro. Sentito da "Prefix", il cantante ha detto: "Il mio prossimo progetto è una commedia, un musical. Ma sarà del teatro immersivo. Non si svolgerà in un teatro, creerò un ambiente e la musica sarà all'interno di quell'ambiente, e i Jane's Addiction saranno all'interno di quell'ambiente". Un progetto che probabilmente ha punti di contatto con le sue teorie sull'evoluzione della musica live. Ha detto ancora Farrell: "Noto che il modo in cui la gente ultimamente esce e va in cerca di entertainment sta cambiando, e ciò che occorre fare è tenere ciò in considerazione, occorre dare alla gente un ambiente diverso. E questo è quanto sto facendo. Proprio adesso sto lavorando su un progetto in cui creerò un ambiente inedito. Ma non sarà un locale e non sarà un festival".











Il frontman nello scorso novembre aveva espresso chiaramente la volontà di emanciparsi dall'ultima prova in studio del gruppo, "The great escape artist", la cui ricezione da parte del pubblico era stata - a detta dello stesso Farrell - notevolmente sotto le aspettative: "Non ha fatto un gran botto, effettivamente. Se l'avesse fatto, avremmo continuato in quella direzione. Quindi il nuovo disco non sarà una
continuazione di 'The great escape artist': credo che lasciarselo alle spalle sia una buona idea".


(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 07 gen 2013)