Grammy Awards 2013: il tributo a Bob Marley, Fun. 'best new artist'
Uno dei momenti live più alti della serata è senza dubbio il tributo al Re del reggae, Bob Marley, realizzato da Rihanna, Bruno Mars e Sting.
(Tratto da: rockol.it)
(11 feb 2013)
Rihanna e Mikky Ekko duettano su "Stay", subito prima dell'annuncio del vincitore della categoria "best rap song collaboration", che va a "No church in the wild" di
Jay-Z e Kanye West con
Frank Ocean (già premiato nella categoria "best urban contemporary album" per il suo album di debutto "Channel orange") e The-Dream: poi è (ancora) la volta dei Black Keys, a un'ora buona dalla fine delle cerimonia tra i trionfatori della cinquantacinquesima edizione dei Grammy Awards, ma nelle vesti di performer, che anticipano sulle assi dello dello Staples Center di Los Angeles il tributo dal vivo - una sentita versione di "Natural woman" - di Kelly Clarkson a Carole King e Patti Page. Il titolo di "best country album" va a "Uncaged" della Zac Brown Band.
Uno dei momenti live più alti della serata è senza dubbio il tributo al Re del reggae,
Bob Marley, realizzato da Rihanna,
Bruno Mars e
Sting. Inizia (senza citare il padre del quattro quarti in levare) Mars - subito raggiunto dall'ex Police - con un medley di "Locked out of heaven" e "Walking on the moon": si inizia a respirare Giamaica solo quando sotto i riflettori arriva Ziggy Marley, per l'attacco del classico "Could you be loved", al quale poi si aggiunge la voce delle Barbados per la rilettura di "Get up, stand up".
Si continua con i live, con i Lumineers, che si giocano la carta del singolone "Ho hey" e lasciano (quasi) subito il palco a
Jack White, dal vivo con "Love interruption": una volta uscito di scena l'ex frontman dei White Stripes, Katy Perry sale sulla ribalta per consegnare il premio di "best new artist" ai
Fun., che conquistano il titolo a discapito di Alabama Shakes, Hunter Hayes, Lumineers e Frank Ocean.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 11 feb 2013)