Dream team del brit-rock: 'Damon Albarn e Noel Gallagher al lavoro insieme'
Se quanto riferito dal bassista dei Blur Alex James dovesse corrispondere a verità, oltremanica - in gran segreto - si starebbe allestendo una corazzata in grado di strabiliare i fan della gloriosa tradizione brit rock anni Novanta.
(Tratto da: rockol.it)
(14 ago 2013)
Lasciamo perdere, per un attimo, la telenovela inscenata da un anno a questa parte dai
Blur circa la realizzazione dell'eventuale seguito di "13" del '99, l'ultimo disco fissato su nastro con Graham Coxon stabilmente in formazione. E facciamo finta di dimenticare lo psicodramma familiare che ha portato gli
Oasis a dividersi in
Beady Eye e
High Flying Birds, con
Liam Gallagher un giorno a punzecchiare il fratello e quello successivo ad auspicare una reunion della band di "What's the story? (Morning glory)". Se quanto riferito dal bassista dei Blur Alex James dovesse corrispondere a verità, oltremanica - in gran segreto - si starebbe allestendo una corazzata in grado di strabiliare i fan della gloriosa tradizione brit rock anni Novanta:
Damon Albarn, secondo il suo compagno di band, starebbe lavorando con quello che fu il principale compositore degli Oasis
Noel Gallagher "a un mucchio di roba".
I due, lasciatisi alle spalle le animosità risalenti a oltre vent'anni fa, quando si sprecavano gentilezze reciproche come auspici di morte per malattia,
si sono già esibiti insieme a Londra, lo scorso 23 marzo, per una serata benefica dell'organizzazione Teenage Cancer Trust: l'esperienza, evidentemente, deve essere stata positiva, tanto da far ipotizzare ai due una collaborazione meno estemporanea. E così eccoci qui: incrociato dal cronisti dell'edizione online del New Musical Express nel backstage del festival ungherese Sziget, James ha vuotato il sacco. "Damon e Noel Gallagher stanno lavorando insieme a un sacco di roba", ha spiegato il bassista: "Quello che è successo prima, ormai, non ha più importanza", ha aggiunto l'artista, riferendosi ai trascorsi burrascosi tra i due campioni del brit rock.
A margine, e in controtendenza rispetto ai veterani sempre pronti a mettere nel mirino dei propri strali l'inesperienza dei colleghi più giovani, James si è speso positivamente nei confronti dei tanti gruppi emergenti presenti in cartellone allo Sziget: "Devo dire che i nuovi gruppi che ci sono qui sono tutti molto buoni. Non come noi, che alla loro età eravamo intollerabili".
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 14 ago 2013)